La mia storia
La prima persona che ho aiutato:
Giovanni Stefani
La mia storia
La prima persona che ho aiutato:
Giovanni Stefani
Ti racconto un po’ di me
Ho la formazione nel sangue: da quando sono nato, credo.
Alle medie passavo i pomeriggi con gli amici a spiegare loro le lezioni del mattino, gli argomenti che non avevano seguito con attenzione o che non capivano appieno.
Mi veniva semplice, lo facevo con naturalezza e passione.
Era la mia vocazione, ma ancora non potevo saperlo.
Crescendo la vita mi ha portato ad affrontare esperienze professionali davvero distanti tra loro, a volte distanti anche dal coaching. Ma la mia indole di formatore e di coach, sempre rivolta alle soluzioni, non si è mai spenta.
Mi tirava la maglietta da dietro, come un bambino che vuole giocare con te. Hai presente?
La bussola del mio cuore indicava sempre quella direzione.
E l’ho seguita: ho ritrovato il mio swing.
Ti racconto un po’ di me
Ho la formazione nel sangue: da quando sono nato, credo.
Alle medie passavo i pomeriggi con gli amici a spiegare loro le lezioni del mattino, gli argomenti che non avevano seguito con attenzione o che non capivano appieno.
Mi veniva semplice, lo facevo con naturalezza e passione.
Era la mia vocazione, ma ancora non potevo saperlo.
Crescendo la vita mi ha portato ad affrontare esperienze professionali davvero distanti tra loro, a volte distanti anche dal coaching. Ma la mia indole di formatore e di coach, sempre rivolta alle soluzioni, non si è mai spenta.
Mi tirava la maglietta da dietro, come un bambino che vuole giocare con te. Hai presente?
La bussola del mio cuore indicava sempre quella direzione.
E l’ho seguita: ho ritrovato il mio swing.
Non pensare che sia stato facile.
Seguire la propria passione, cambiare lavoro, ribaltare la propria vita.
Tutto ciò richiede una cosa: azione.
E l’azione richiede decisione.
Ho dovuto affrontare me stesso a viso aperto, con i miei limiti e le mie paure. Ho incontrato mille difficoltà e non lo nascondo.
In quel momento il Master in marketing, gli studi di economia e di comunicazione servivano davvero a poco.
Non ero nelle condizioni psico-fisiche per prendere una decisione consapevole e libera.
Non riuscivo a sbloccarmi. Ero come in impasse. Il mio cervello non ne voleva sapere di cambiare paradigma di funzionamento.
Vedevo solo muri, ostacoli, difficoltà, rischi. E non riuscivo ad agire. È capitato a tutti almeno una volta nella vita, giusto?
Frustrazione e rabbia, poi ti convinci dell’impossibilità di cambiare le cose e non agisci, impotente.
Non pensare che sia stato facile.
Seguire la propria passione, cambiare lavoro, ribaltare la propria vita.
Tutto ciò richiede una cosa: azione. E l’azione richiede decisione.
Ho dovuto affrontare me stesso a viso aperto, con i miei limiti e le mie paure.
Ho incontrato mille difficoltà e non lo nascondo.
Non ero nelle condizioni psico-fisiche per prendere una decisione consapevole e libera.
Non riuscivo a sbloccarmi. Ero come in impasse. Il mio cervello non ne voleva sapere di cambiare paradigma di funzionamento.
Vedevo solo muri, ostacoli, difficoltà, rischi. E non riuscivo ad agire. È capitato a tutti almeno una volta nella vita, giusto?
Frustrazione e rabbia, poi ti convinci dell’impossibilità di cambiare le cose e non agisci, impotente.
In quel momento il Master in marketing, gli studi di economia e di comunicazione servivano davvero a poco.
Ma al tempo non avevo ancora considerato un fattore fondamentale: me stesso. Sì sì proprio io.
Non conoscevo le leggi naturali di funzionamento del corpo.
Come le emozioni nascono e agiscono sul nostro organismo e sul nostro pensiero. Come influenzano le nostre azioni e le nostre decisioni.
Si tratta di chimica e fisica. Insomma, è scienza: nessuna formula segreta.
Mi sono deciso a studiare il funzionamento neurofisiologico del corpo umano, in particolare del cervello. Perché è lì che risiedono i centri di controllo della ragione e dell’emozione.
L’ho studiato in profondità e continuo a farlo ancora oggi.
E’ stato il PUNTO DI ROTTURA. Credimi.
Conoscere le leggi neurofisiologiche del corpo mi ha permesso di cambiare il modo di vedere le cose e il mondo intorno a me.
Controllare le mie emozioni, i miei pensieri,
trovare un equilibro psico-fisico.
Tutto ciò è diventato semplice.
Decidere con serenità e scegliere finalmente di seguire la mia più grande passione sono il risultato di questo percorso.
Sono riuscito a superare l’ostacolo e vedere il mondo da una prospettiva nuova.
Quello che mi mancava era un metodo per gestire le emozioni, gli stati d’animo, prendere una decisione con consapevolezza e agire in piena libertà.
Ho testato questo metodo su di me e ho ottenuto ciò che volevo:
cambiare il mio modo di pensare,
per iniziare ad agire, a scegliere.
Conoscere le leggi neurofisiologiche del corpo mi ha permesso di cambiare il modo di vedere le cose e il mondo intorno a me. Controllare le mie emozioni, i miei pensieri, trovare un equilibro psico-fisico.
Tutto ciò è diventato semplice.
Decidere con serenità e scegliere finalmente di seguire la mia più grande passione sono il risultato di questo percorso.
Sono riuscito a superare l’ostacolo e vedere il mondo da una prospettiva nuova.
Quello che mi mancava era un metodo per gestire le emozioni, gli stati d’animo, prendere una decisione con consapevolezza e agire in piena libertà.
Ho testato questo metodo su di me e ho ottenuto ciò che volevo:
cambiare il mio modo di pensare,
per iniziare ad agire, a scegliere.
Per scoprire che quel bambino che mi tirava la maglietta da dietro ero sempre io, era il mio swing che mi ricordava di non perdere di vista la strada per cui ero nato, di seguire e perseguire i miei sogni e i miei obiettivi. Ero io che non riuscivo a sentirlo bene, perché non vedevo bene.
Con il metodo BESTinBLU® ora è tutto più chiaro.
Oggi aiuto chi vuole migliorare se stesso: professionisti, manager, CEO, aziende e freelance. Chi ha un problema sul posto di lavoro o nella vita personale, chi ha difficoltà a prendere una decisione importante per la propria carriera, chi vuole superare i propri limiti e liberare le proprie potenzialità.
Aiuto le persone come te, quelli che vogliono mettersi in gioco, a cambiare paradigma di pensiero, a rinnovare la propria visione del mondo per agire in piena consapevolezza e libertà.
Ti racconto un po’ di me…
Ho la formazione nel sangue: da quando sono nato, credo.
Alle medie passavo i pomeriggi con gli amici a spiegare loro le lezioni del mattino, gli argomenti che non avevano seguito con attenzione o che non capivano appieno.
Mi veniva semplice, lo facevo con naturalezza e passione.
Era la mia vocazione, ma ancora non potevo saperlo.
Crescendo la vita mi ha portato ad affrontare esperienze professionali davvero distanti tra loro, a volte distanti anche dal coaching. Ma la mia indole di formatore e di coach, sempre rivolta alle soluzioni, non si è mai spenta.
Mi tirava la maglietta da dietro, come un bambino che vuole giocare con te. Hai presente?
La bussola del mio cuore indicava sempre quella direzione.
E l’ho seguita: ho ritrovato il mio swing.
Non pensare che sia stato facile.
Seguire la propria passione, cambiare lavoro, ribaltare la propria vita.
Tutto ciò richiede una cosa: azione.
E l’azione richiede decisione.
Ho dovuto affrontare me stesso a viso aperto, con i miei limiti e le mie paure. Ho incontrato mille difficoltà e non lo nascondo.
In quel momento il Master in marketing, gli studi di economia e di comunicazione servivano davvero a poco.
Non ero nelle condizioni psico-fisiche per prendere una decisione consapevole e libera.
Non riuscivo a sbloccarmi. Ero come in impasse. Il mio cervello non ne voleva sapere di cambiare paradigma di funzionamento.
Vedevo solo muri, ostacoli, difficoltà, rischi. E non riuscivo ad agire. È capitato a tutti almeno una volta nella vita, giusto?
Frustrazione e rabbia, poi ti convinci dell’impossibilità di cambiare le cose e non agisci, impotente.
Ma al tempo non avevo ancora considerato un fattore fondamentale: me stesso. Sì sì proprio io.
Non conoscevo le leggi naturali di funzionamento del corpo.
Come le emozioni nascono e agiscono sul nostro organismo e sul nostro pensiero. Come influenzano le nostre azioni e le nostre decisioni.
Si tratta di chimica e fisica. Insomma, è scienza: nessuna formula segreta.
Mi sono deciso a studiare il funzionamento neurofisiologico del corpo umano, in particolare del cervello. Perché è lì che risiedono i centri di controllo della ragione e dell’emozione.
L’ho studiato in profondità e continuo a farlo ancora oggi.
E’ stato il PUNTO DI ROTTURA. Credimi.
Conoscere le leggi neurofisiologiche del corpo mi ha permesso di cambiare il modo di vedere le cose e il mondo intorno a me.
Controllare le mie emozioni, i miei pensieri,
trovare un equilibro psico-fisico.
Tutto ciò è diventato semplice.
Decidere con serenità e scegliere finalmente di seguire la mia più grande passione sono il risultato di questo percorso.
Sono riuscito a superare l’ostacolo e vedere il mondo da una prospettiva nuova.
Quello che mi mancava era un metodo per gestire le emozioni, gli stati d’animo, prendere una decisione con consapevolezza e agire in piena libertà.
Ho testato questo metodo su di me e ho ottenuto ciò che volevo:
cambiare il mio modo di pensare,
per iniziare ad agire, a scegliere.
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